Ho capito, con un’illuminazione segreta, di non essere nessuno. Nessuno, assolutamente nessuno.
(Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine)
– Che fai?
– Tento di saper amare.
È nato morto ciò che volli essere.
(Fernando Pessoa, Faust)
Il Faust di Pessoa, così come da lui stesso descritto negli appunti sull’opera, può essere riassunto così:
1º atto: conflitto dell’Intelligenza con sé stessa.
2º atto: conflitto dell’Intelligenza con altre Intelligenze.
3º atto: conflitto fra Intelligenza e Emozione.
4º atto: conflitto fra Intelligenza e Azione.
5º atto: sconfitta dell’Intelligenza.
Non leggo. Per ore interminabili,
a tutto estraneo, se non a una dolorosa
coscienza vuota di me stesso,
come un freddo in una notte intensa,
davanti al libro aperto io vivo e muoio…
Nulla… E’ l’impazienza fredda e dolorosa
di leggere per non sognare, e aver perduto
il sogno! Così come un mulino
che, abbandonato, lavora ancora invano,
senza nesso e senza scopo, io macino
e rimacino l’illusione del pensiero…
E ora dopo ora nella mia anima sterile
più profondo si apre l’abisso fra il mio essere
e me, e in quell’abisso non vi è nulla…
Fernando Pessoa, Faust – Einaudi Editore